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Progettare il futuro

  • paolosimeonepsi
  • 11 dic 2020
  • Tempo di lettura: 2 min



I primi anni della vita di un essere umano si caratterizzano per lo sviluppo della persona; man mano che l’individuo si avvicina all’età adulta cresce in lui il bisogno di essere protagonista delle proprie scelte; gli interventi a sostegno della persona quindi vengono necessariamente orientati ad altri domini della qualità della vita (Schalock et al. 2002) come l’autodeterminazione e l’inclusione sociale. Le aree di intervento sul comportamento adattivo, precedentemente incentrate sullo sviluppo motorio e sulle abilità cognitive/scolastiche, si spostano dunque sulle abilità della vita indipendente e sulla competenza sociale.


Man mano che l’età avanza, partendo dai propri sogni e dalle proprie aspettative, cercando di essere artefici del proprio destino, le persone iniziano a progettare il proprio futuro. Questa opportunità spesso è preclusa a persone con disabilità intellettiva e disturbi dello spettro dell’autismo proprio a causa delle difficoltà nel comunicare i propri desideri e nel perseguire autonomamente un obiettivo.

Più la persona cresce, più articolati diventano i desideri della persona e maggiore è la necessità di indagarli e strutturare un progetto che guidi la persona verso quelli che sono i sui valori.


Questo è possibile solamente se i caregiver lavorano per l'individuazione, la definizione e la realizzazione di un progetto di vita che, tenendo conto del passato, della abilità possedute, delle potenzialità individuali e di ciò che la persona desidera, la accompagni verso e durante la vita adulta.



FAQ

C’è un’età in cui è necessario progettare il futuro?

Non è mai troppo tardi per aiutare una persona nel progettare il proprio futuro, più tempo si aspetta e meno occasioni avrà la persona per sentirsi realizzata.


Le abilità della persona possono impedire la stesura di un progetto?

L’unica condizione necessaria per poter aiutare una persona a progettare il proprio futuro è che essa sia in grado di farci capire (in qualsiasi modo) se una cosa è a lei gradita o meno.


Qual è il progetto giusto?

Non c’è un progetto giusto o sbagliato, possiamo realizzare il progetto migliore per una specifica persona in un determinato contesto


 
 
 

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