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Il progetto di vita
Il “Progetto di vita” è un insieme di proposizioni elaborate dall’equipe multidisciplinare e condivisa con la stessa persona disabile e i suoi famigliari, che ha la presa in carico della persona con disabilità. Deve esplicitare le “Finalità Generali” che ispirano il lavoro di tutta l’equipe in relazione alla persona con disabilità, con riferimento ai domini di qualità della vita.
Un progetto di vita deve quindi avere le seguenti caratteristiche:

Deve orientare per un adeguato arco di tempo gli interventi (5 anni)
Se fai progetti per un anno,
semina del grano.
Se i tuoi progetti si estendono a dieci anni,
pianta un albero.
Se essi abbracciano cento anni,
istruisci il popolo.
Seminando grano una volta,
ti assicuri un raccolto.
Se pianti un albero,
tu farai dieci raccolti.
Istruendo il popolo,
tu raccoglierai cento volte.
(Proverbio cinese)
Deve raccogliere le preferenze espresse dalla persona
Un progetto relativo ad una persona, se non vuole essere destinato a fallire ancora prima nascere, no può non tenere conto di quanto essa desidera, a tal proposito risulta infatti di particolare rilevanza l’assessment delle preferenze

Fornire continuità alla storia individuale
Avere a disposizione un documento che orienti gli interventi per 5 anni consente di ridurre il rischio di discontinuità degli interventi programmati.

Deve essere “fondato”
Deve avere basi solide: nascere da costrutti chiari, informazioni precise e dare senso al successivo piano di trattamento.

Il bilancio ecologico
Lo strumento che consente di fare sintesi tra i differenti assessment e garantisce la “fondatezza” di un progetto è il bilancio ecologico.

Il bilancio ecologico raccoglie tutte le informazioni relativamente alle aspettative che la persona ha, alle aspettative che gli ecosistemi hanno (famiglia, lavoro, oratorio, scuola, etc), ai comportamenti sfidanti, alle abilità che la persona ha ma che non vengono utilizzate e quelle invece esercita e alle condizioni di salute. Il fine ultimo di questo strumento è quello di ordinare (secondo il criterio di priorità) e categorizzare (secondo i domini della qualità della vita) tutte le informazioni derivanti dagli assessment e dagli ecosistemi che circondano la persona.
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